Con la legge n.1859 del 31 dicembre 1962 nasce la Scuola Media.
La legge prevede l’abolizione della Scuola di Avviamento al Lavoro con la creazione di una Scuola Media Unificata che permetta l’accesso a tutte le scuole superiori.
E Brembate di Sopra?
L’attuale edificio scolastico della secondaria di primo grado (cioè la scuola media) trova la luce nel 1973. Fino a quei tempi i ragazzi che frequentavano la scuola media hanno trovato posto in altri edifici quali la scuola elementare e l’attuale biblioteca comunale, ai tempi di proprietà della parrocchia. Il nostro comune fin dal 1961 chiese al Ministero i proventi per edificare una nuova struttura da adibirsi a scuola media, ma il tutto si concretizzò appunto nel 1973.
Ma accantoniamo per ora la storia dell’edificio in sé e ritorniamo al 1959 quando, grazie all’iniziativa di un privato, il prof. Mario Testa (cui è dedicata la nostra biblioteca comunale), parte una prima Scuola all’Avviamento Commerciale: la scuola si tiene nella casa privata del Testa. Egli adibì parte di casa sua, ubicata in via Donizetti (allora via G Allegri), ad aule scolastiche. Grazie ad alcuni amici ed amiche insegnanti nell’anno scolastico 1959/60 (quando ancora la scuola media era Scuola di Avviamento Professionale e non era obbligatoria) partì con una popolazione scolastica di 24 alunni. Gli insegnanti arruolati erano per lo più amici o amiche del professore che per pochi soldi (alcuni gratuitamente) insegnavano agli alunni, i quali pagavano una retta di lire 2000 al mese. Al termine dell’anno scolastico gli alunni venivano inviati alla Scuola di Avviamento Commerciale di Mapello per ottenere l’ufficialità statale del corso di studi grazie all’amicizia fra il Testa ed il direttore della scuola di Mapello.
Il Testa annovera con orgoglio nei suoi registri gli studenti dell’anno scolastico 1959/1960 che volentieri qui riportiamo per la gloria di qualche nonno o bisnonno di oggi:
“Averara Marisa – Battaglia Rosaria – Belotti Giuseppina – Benigni Luciano – Brembilla Giovanni – Caccia Aldo – Caccia Giuseppe – Caccia Marisa – Cimadoro Gianfermo – Crotti Giovanni – Donadoni M Angela – Leone A. Maria – Locatelli Rosanna – Maggioni Claudio – Mascheretti Caterina – Masoni Rosanna – Messi Marinella – Natali M Angela – Nava Fiorentino – Rota Nodari Lidia – Rota Speri M Teresa – Rota Sperti Rosanna – Sangalli M Nives – -Viscardi Ornella”.
L’avventura della Scuola di Avviamento Commerciale era gravosa dal punto di vista finanziario tant’è che il Testa più volte si trovò in difficoltà economica e questo lo spinse ad appellarsi al Provveditore agli Studi del tempo, il dott Aldo Vestri che prese a cuore la situazione spingendo per una statalizzazione della Scuola.
Naturalmente per statalizzare la scuola, doveva essere il Sindaco a farne richiesta ed il Vestri argutamente gli diede l’imbeccata inviando appunto al sindaco l’intenzione che il provveditorato aveva di inviare richiesta di statalizzazione di 24 istituti bergamaschi.
Con lettera protocollo n. 63282/M del 21 novembre 1960 il Provveditore Aldo Vestri così scrive al Sindaco Cav Gualandris:
“E’ intendimento di questo Ufficio proporre al Ministero l’istituzione in codesto Comune per l’anno 1961/1962, di una scuola ad avviamento commerciale. In caso di piena adesione di codesta amministrazione a quanto sopra la S.V., per ottenere l’istituzione della scuola in parola dovrà inviare entro il 31 dicembre p.v. a questo Ufficio per l’inoltro al Ministero i sottoelencati documenti: …(…)”
Il sindaco Cav. Gualandris colse l’occasione e fece richiesta al Ministero. Intanto anche l’anno scolastico 1961/1962 si svolse presso l’”Ada Negri” del Testa, frequentata anche da qualche studente turbolento visto che agli atti troviamo anche questo curioso “appunto ufficiale”:
“Al dr Mario Testa, Brembate di Sopra 10.03.1961
Come la S.V. avrà potuto constatare, questa Amministrazione ha provveduto di recente alla sistemazione delle aiuole antistanti alla scuola da Lei diretta. Sarei grato se volesse fare in modo che le stesse e le relative piantagioni non venissero danneggiate dai bambini frequentanti la Sua scuola.
In difetto sarò costretto – mio malgrado – a ritenerLa responsabile di eventuali danni provocati.
Con distinti ossequi.
Il sindaco
Fto F Gualandris”
Il 25 luglio 1961 e quindi durante la pausa estiva pervenne da Roma il seguente telegramma al prof Testa:
“Roma n. 295220
LIETO COMUNICARTI ESSERE STATA DISPOSTA INCLUSIONE PIANO NUOVE ISTITUZIONI SCUOLA AVVIAMENTO COMMERCIALE IN BREMBATE SOPRA CON FUNZIONAMENTO AT INIZIO PROSSIMO ANNO SCOLASTICO PUNTO CORDIALI SALUTI NULLO GIACCI SOTTOSEGRETARIO STATO INDUSTRIA”.
Analoga comunicazione deve essere giunta anche al Sindaco di cui però non abbiamo trovato traccia. All’inizio del nuovo anno scolastico mancavano soli due mesi.
Non avendo locali a disposizione e ben conoscendo la scuola “Ada Negri” del prof Testa, il Sindaco chiese al suddetto disponibilità ad affitto dei locali, delle suppellettili e delle attrezzature, in particolare delle macchine da scrivere. Il Testa diede massima disponibilità .
L’Amministrazione Comunale acquistò le macchine da scrivere (il bene più prezioso e meno facilmente ammortizzabile) dal Testa e non le suppellettili che prese in affitto.
Dopo un anno però il Comune trasferì la Scuola di Avviamento Statale nei locali della scuola elementare proprio mentre la riforma della scuola istituiva la Scuola Media Unica (31.12.1962).
Quindi solo un anno dopo la sua statalizzazione, l’”Ada Negri” chiuse mettendo in difficoltà economica il prof. Testa che così scrive:
“Ci restavano in gobba le attrezzature: che stavamo ancora pagando con una lunga diluizione di cambiali ed interessi. Non tutte le sfortune però toccarono a noi: anche l’Amministrazione Comunale ebbe la sua parte di sventura. Portata via la scuola dai nostri locali, infatti, si trovò a poter disporre di vecchi banchi delle Scuole Elementari; ma doveva provvedere all’aula di dattilografia, del cui costo noi già sapevamo qualcosa. Preventivi su preventivi, il Comune trovò ancora conveniente acquistare le nostre macchine da scrivere, offerte per lire 1.100.000, ritirate a lire 990 mila e pagate in due rate … .. Neanche a farlo apposta, in un breve spazio di tempo, tutta l’attrezzatura dattilografica diventava inutile, per via dell’istituzione della Scuola Media Unificata… Così noi ci godevamo il passivo dei banchi, delle cattedre e delle lavagne; e il Comune si godeva quello delle macchine da scrivere. A noi venne in soccorso il Comune di Pradalunga – il sindaco è un vecchio amico – e si portò via tutto per lire 260.000 mentre non sappiamo che fine abbiano fatto le nostre povere macchine da scrivere…”.
Nonostante le difficoltà il Testa conclude le sue memorie a tal proposito:
“E’ stata una magnifica avventura: che ci è costata parecchio, sia in denaro che in sacrifici. Ma, con quindici anni in meno sulle spalle, saremmo disposti a ricominciare da capo”.
La convivenza fra scuola elementare e media era insostenibile ed il Comune cercò altri locali per la Scuola Media Unica ritrovandoli in quella che ora è la Biblioteca Comunale.
L’Amministrazione Comunale era tuttavia fortemente intenzionata a costruire un nuovo edificio adibito a Scuola Media.
Nel 1961 il sindaco così scrive al Ministro della Pubblica Istruzione chiedendo sostegno economico:
“Ogni anno circa 30 ragazzi e ragazze escono dalle nostre scuole elementari e di questi una percentuale trascurabile continua a frequentare una qualsiasi scuola sino al 14* anno di età.
Attualmente degli almeno 90 ragazzi in età fra li 11 e i 13 anni solo una decina stanno frequentando scuole secondarie inferiori: il che significa, tenendo conto del fatto che essi sono distribuiti in tre corsi, che solo poco più del 3% dei nostri ragazzi è avviato agli studi secondari inferiori. L’unica causa di un così scarso interesse alla scuola è la scomodità delle sedi scolastiche da raggiungere dato che non esiste una scuola secondaria in luogo. Necessita pertanto la costruzione di un edificio scolastico da adibire a Scuola di Avviamento Commerciale, tipo di scuola che è stato richiesto anche per il fatto della presenza in loco di numerose aziende artigianali e commerciali. Ed è un fatto che tutto il personale contabile di dette aziende viene da fuori comune. Inoltre l’istituzione di una scuola commerciale in Brembate di Sopra interessa non solo la popolazione del nostro comune ma estende i suoi benefici anche al Comune di Almenno S. Bartolomeo, Barzana e Palazzago che sono direttamente collegati con mezzi pubblici a questo Comune e che non hanno una scuola secondaria in sede.
In complesso quindi una scuola commerciale nel Comune di Brembate di Sopra sarabbe a disposizione di circa 15.000 persone”.
Non avendo risposta il sindaco di Brembate di Sopra riparte alla carica e fa nuova richiesta il 31 dicembre 1962. Richiede 40 milioni di lire al Ministero per la costruzione di n. 06 aule di 36 mq cadauna, abitazione di custode e palestra che nel frattempo lo studio Piazzini aveva progettato
PROGETTO SCUOLA MEDIA
Le cose non procedono fino al 1970 quando giunge un finanziamento di 115 milioni dallo Stato. Si può finalmente procedere: il nuovo complesso è formato da un “corpo irregolare” – così lo descrive il Piazzini – su due piani e comprende 6 aule “normali”, 1 salone auditorium per le attività integrative, uffici amministrativi, biblioteca, sala riunioni, ambulatorio medico, servizi igienici, palestra e casa del custode”. La costruzione partirà il 12 giugno 1972 – come testimoniato dal “Giornale dei lavori”- e si concluderà il 13 ottobre 1973. Manca tuttavia ancora la recinzione che sarà effettuata nel 1975. La scuola sorge su un’area “nuova” acquisita dall’EUROMAC che poi cederà tutta l’attuale zona del quartiere aeronautico.
La scuola doveva essere inizialmente intitolata a Papa Giovanni XXIII, ma poi lo fu a “Ferruccio dell’Orto
FILMATO TESTIMONIANZA della professoressa Alda Consonni, insegnante per 36 anni presso l’istituto
In pochi anni la scuola divenne insufficiente per la popolazione sempre più crescente e nel 1978
si procedette a progettare un ampliamento per un ammontare di lire 83 milioni circa: cinque nuove aule più servizi igienici. E’ un periodo di fermento in paese: il nuovo municipio avvenieristico sta crescendo proprio di fronte alla nuova ala della scuola media; più a nord il progetto dell’asilo nido ed annessa nuova scuola materna comunale; a fianco del municipio il progetto di un centro sociale polifunzionale e di fronte una piazza “attrezzata” .
1978: AMPLIAMENTO
I progetti talora rimangono sulla carta e difatti il centro sociale, la scuola materna comunale e la piazza attrezzata non saranno mai realizzati.
Si procede senza particolari esigenze per un trentennio quando nel 2012 viene inaugurato il terzo ampliamento comprendente il sopralzo al terzo piano e la demolizione e ricostruzione di una nuova palestra e casa del custode.
Ma questa è storia recente la cui ricostruzione lasciamo ai posteri giusto per non farli rimanere nell’ozio.
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APPUNTI DI STORIA … …
FERRUCCIO DELL’ORTO ad anni 17
FERRUCCIO DELL’ORTO
La nostra scuola secondaria di primo grado è dedicata a Ferruccio dell’Orto, uno studente bergamasco (nato a Milano il 22 dicembre del 1927) che l’08 febbraio 1945 viene ucciso a 17 anni dal colpo di pistola sparato da un repubblichino in via Pignolo, a Bergamo, all’altezza del civico 10.
Il ragazzo faceva parte di un gruppo di ragazzi “partigiani” appartenente al “Fronte della Gioventù”. I ragazzi del gruppo avevano il compito di compiere azioni di disarmo in città verso i fascisti, per consegnare poi le armi e le munizioni ai partigiani. Durante una di queste azioni Ferruccio viene ferito e per questo catturato. Condotto nella caserma “Colleoni”, poco distante da via Pignolo, viene torturato dai fascisti, ma non rivela i nomi dei compagni né tantomeno quello dei partigiani.
A Bergamo a lui è intitolata una via, una sala del Circolino della Malpensata e la nostra scuola.
Nel novembre 2013 la classe III b della nostra scuola media si è recata all’ISREC di Bergamo per ricostruire la storia di Dell’Orto
FILMATO CHE RACCONTA LA STORIA DI FERRUCCIO DELL’ORTO (ISREC 2013)
file .pdf: 20 Mb
FONTI: ARCHIVIO STORICO COMUNE DI BREMBATE DI SOPRA -BG
“BREVE STORIA MA AUTENTICA DELLA NOSTRA SCUOLA MEDIA”- prof MARIO TESTA RICOSTRUZIONE STORICA: PIETRO GHEZZI FILMATI: Max Dousset, Giorgio Chiesa, Pietro Ghezzi, Daniele Ghezzi, Giuseppe Serra
E’ concessa la duplicazione di quanto sopra con la gentile accortezza di citazione della fonte.
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